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Sperare fa rima con sognare, amare.

Le parole sono un ponte che collega tutti i mondi.

Ho scritto la poesia A TE nel 2013, dopo un accadimento molto importante della mia vita.

 

La vita è fatta di attimi.

Nel dicembre 2005 mia figlia  aprì la porta di casa, senza salutare, entrò insieme a un’amica.

In silenzio fece le sue valigie, svuotò tutti i mobili delle sue cose e le mise in alcuni sacchi alla rinfusa.

MI ricordo ancora suo padre che cercava spiegazioni, io e suo fratello che guardavamo lei e la sua amica girare per casa come se noi fossimo trasparenti.

L’incredibile della realtà è che a volte sembra irreale.

MI sembrava di guardare la vita di un’altra persona attraverso un film, lei non era mia figlia, non era la mia casa e non era la mia famiglia quella piegata dall’impotenza che stavo guardando, da li a poco sarebbe tutto finito e noi saremmo usciti dal cinema amareggiati, sì, ma sollevati allo stesso tempo, dal fatto che era una storia che non ci apparteneva.

Mia figlia scomparve nel silenzio più assoluto portando con sé gli eco delle nostre parole.

 

La Speranza è una grande madre.

Non ci sono spazi dove isolarsi da tanto dolore, dal senso di ingiustizia e dall’inevitabile. Non sapemmo più nulla di lei, dove fosse, cosa facesse e con chi. Stava bene, male? Tutto era silenzio.

Fu solo nel 2013, dopo 6 lunghi anni che un giorno di aprile ricomparve per invitarci al suo matrimonio. Quelle parole, le sue, esplosero dentro di me, in quel preciso momento, compresi la potenza della speranza. nel momento in cui mi ero quasi arresa, la Speranza mi fu maestra, lei più di me seppe aspettare e avere fiducia. E, per me mamma, le parole migliori parlavano della possibilità di un futuro dove ci sarebbe stato spazio per un noi. MI è successo più volte di rinnegare la speranza, ero arrabbiata con lei, l’accusavo di avermi tradito.

Ogni attimo va vissuto.

Poi compresi.

Come i genitori che sanno di dover attendere il momento in cui il figlio maturi così da comprendere i loro messaggi, anche la speranza, paziente, aspettava il momento in cui sarei stata pronta a capire.

Ogni giorno si impara qualcosa.

Ci sono cose che non concedono tregue fino a quando  non siamo disposti a capire.

Nonostante tutte le resistenze, le ribellioni ho compreso  che la Speranza che non mi avrebbe concesso la possibilità di sottrarmi alla sua forza dirompente e impietosa; non mi avrebbe permesso di rinunciare.

Mi trascinò fuori dalla nicchia senza formulare accordi, senza trovare mediazioni.

 

IL cambiamento può tramutare un dolore in occasione.

La speranza è un atto di consapevolezza verso noi stessi e la vita, non si fa mettere all’angolo, pretende di essere ascoltata.

E’ la forza che sostenne la mia rabbia e la sofferenza .

Mi insegnò a superare i limiti dell’inevitabilità, le paure, le certezze.

In quella relazione dove ogni madre e padre si mette in gioco, con le parole cerca argomenti in comune per costruire ponti tra il sentirsi incompresi dei figli e la loro insicurezza.

Le parole danno enfasi all’amore sottinteso.

E’ attraverso di esse, che trasmettiamo le conoscenze che sono  utili nella vita.

Crescendo con i miei figli compresi che il terreno su cui poggiavano le parole e i gesti altri non era che la speranza.

Al di là di tutto ciò che siamo per loro, c’è una cosa che sta sempre accanto a ogni genitore, la speranza che i nostri figli siano felici, che avverino i loro sogni, che mai nulla di brutto gli possa succedere.

Questo sentimento crea la possibilità di dare forma a nuove idee, di costruire nuovi orizzonti di possibiltà, lei vuole che vinciamo. E come fa? Dandoci la determinazione, la lucida consapevolezza che a quell’obiettivo ci arriveremo, e lei cosa ci chiede in cambio? Di Crederci.

La Speranza desidera avere successo.

Sperare. intendo la speranza attiva, da non confondere col rimanere fermi nell’attesa che altri si muovano per noi, è la spinta propulsiva che ti porta fuori dal nichiismo perchè il  lavoro della speranza non è rinunciatario.

Di per sé la speranza desidera aver successo invece che fallire, è questa la sua fame primaria.

E’ il sentimento che contrasta la paura, non è né passivo  né, anzi meno che mai, bloccato nel nulla.

L’affetto dello sperare si espande, allarga gli uomini invece di restringerli, non si sazia mai di sapere che cosa internamente li fa tendere a uno scopo e che cosa all’esterno può essere loro alleato.

Il lavoro di questo affetto vuole uomini che si gettino attivamente nel nuovo che si va formando e cui essi stessi appartengono.

Oggi…

…costruisco il cammino con miei figli, dove le parole raccontano di nuove idee, nuovi orizzonti di possibiltà, Insieme.

 

Romana Prostamo

 

 

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CORSO DI KINESIOLOGIA BIOINTEGRATA

Spazio Nerudo presenta il corso di Kinesiologia Biointegrata che si svolgerà presso la sede  di Milano, Via Giuseppe Pecchio, 18 a partire da aprile 2018.

Per informazioni e iscrizioni tefonare al   333.7642474   oppure scrivere a segreteria@nerudo.eu

La kinesiologia applicata rappresenta, nell’ambito della Medicina Biointegrata, la chiave di lettura di molte situazioni, il mezzo che permette di giungere agevolmente alla definizione di una diagnosi e della relativa terapia. Essa permette di individuare diagnosi che diversamente sarebbe molto complicato stabilire. La kinesiologia è dunque un mezzo insostituibile e fondamentale per l’attuazione della Medicina Biointegrata.

Docenti:

Dott. Franco MASTRODONATO: Medico chirurgo; presidente SIMeB, Società Italiana di Medicina Biointegrata, docente IMeB Istituto di Medicina Biointegrata.

Dott. Giacomo P AGLI ARO: Biologo Nutrizionista, specialista in Scienza dell’Alimentazione, docente di “Nutrizione clinica” presso l’Università degli Studi di Camerino. Docente IMeB.

1° incontro 14 e 15 aprile 2018: Fondamenti della Kinesiologia Biointegrata I

2° incontro 28 e 29 aprile 2018: Fondamenti di Kinesiologia Biointegrata II

3° incontro 12 e 13 maggio 2018: La Kinesiologia in ambito biochimico-funzionale I

4° incontro 26 e 27 maggio 2018: La diagnosi in Kinesiologia Biointegrata e

                                                                            in ambito psicologico-mentale.

5° incontro 16 e 17 giugno: La Kinesiologia   Biointegrata in ambito strutturale

6°   incontro da giovedi 12 a sabato 14 luglio saremo ospiti della sede della Domus Medica a Bagnoli del Trigno (Isernia).

Note : l’iscrizione deve pervenire entro il 30 marzo 2018

Quota d’iscrizione

  • Il costo, comprensivo di materiale didattico, è di € 750,00.
    Una quota di € 250,00 va versata al momento dell’iscrizione: 10 giorni prima della data dell’evento, € 250,00 al primo weekend ed € 250,00 al quarto weekend.
  •   Modalità di pagamento
    Il pagamento va effettuato tramite bonifico su c.c. bancariointestato a: DOMUS SERVICE S.r.l.IBAN: IT 94 F 08968 78080 000140121157Banca di Credito Cooperativo Sangro Teatina Filiale di Bagnoli del Trigno (IS).Didattica:
  • Monte ore: Il Corso dura sei weekend per un totale di 72 ore.
  • Date: 14-15 aprile 2018, 28-29 aprile, 12-13 maggio, 26-27maggio, 16-17 giugno, 12-13-14 luglio.
  • Orari delle lezioni I-II-III-IV-V INCONTRO: Sabato: Ore: 9.00/13.00 – 14.30/18.30Domenica: Ore: 9.00/13.00Orari delle lezioni VI INCONTRO:Giovedì: Ore: 15.00/19.00
    Venerdì: Ore: 9.00/13.00 – 14.30/18.30
    Sabato:Ore: 9.00/13.00 (visita stabilimento Officine Naturali)www.domusareabagnoli.itIl Corso, per ogni lezione, troverà svolgimento teorico – pratico. Ai partecipanti verrà rilasciato l’attestato di partecipazione.

 

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L’Ayurveda nella preparazione allo sport e al trattamento delle lesioni sportive.

Movimento e sport.

Per chi vuole praticare sport  è molto importante dedicare attenzione alla preparazione del corpo ad affrontare lo sforzo fisico in modo funzionale, diventa essenziale quando si ha in programma un’intensa attività che richiederà altrettanto allenamento psico-fisico

E’ bene non sottovalutare questo passaggio se non  ci si vuole trovare bloccati a letto con quello sgradevole dolore causato da un surplus di acido lattico, o con le articolazioni infiammate o peggio.

Allenamento e trattamenti mirati predispongono i muscoli al rilassamento, accentuano l’elasticità deii tendini, fanno si che le articolazioni  siano maggiormente lubrificate.

L’Ayurveda tonifica, rilassa e rende elastici i tessuti.

Allo Spazio Nerudo abbiamo elaborato un trattamento ayurvedico con basi scientifiche per aiutare gli sportivi e gli atleti a ottenere vigore  e tono., ad esempio Il Panchakarma e il Pathu Swedana,  che hanno azione disintossicante,  in cui vengono utilizzate erbe specifiche come le foglie di Aloe Barbadensis e l’estratto dai semi di Pomgamia Pinnata ed oli caldi medicinalia base di Moringa Oleifera e Asparagus Racemosus.

Una di queste pratiche è l’uso del Tandulodaka, l’acqua in cui è stato lavato il riso per 4 volte e poi messo a bagno per 9 ore. In questo liquido ricco di sali minerali e amido immergiamo fasce di cotone che vengono sucessivamente applicate su parti specifiche del corpo . A quest’acqua vengono tradizionalmente attribuite particolari proprietà antifiammatorie e lenitive, il Muriabyangam, per lavorare sulle articolazioni  e il sistema muscolo-tendineo che aiuta a sbloccare le contrazioni e le tensioni.

Medicina antica, tecnologia moderna al servizio delle attività sportive.

Negli anni che ho passato in India a lavorare nell’ospedale di Leh ho avuto l’opportunità di collaborare con medici ayurvedici del luogo, e con i medici amci della tradizione tibetana.   l’ulteriore opportunità di partecipare al programma dell’Università di Nuova Delhi riguardo all’approccio ayurvedico alla riabilitazione neuromotoria mi ha insegnato molto sulla ricchezza  terapeutica della medicina indiana.

Grazie a queste collaborazoni ho lavorato   su un approccio integrato e innovativo per il trattamento delle lesioni.

 Le  tecniche moderne di diagnosi scientifica e gestione dei principi della medicina sportiva,  l’uso di fitoterapici ayurvedici di nuova generazione e trattamenti specifici risultano essere benefici sia nella prepazione atletiche sia nei casi di: lesioni come gomito del tennista, dolore al tallone (fascite plantare, sperone,  sindrome di haglung,  tendine d’Achille, tenosinovite, danno all’inguine, tendinite rotulea, tendinite sovraspinata.

Risultati.

Molte condizioni chirurgiche come la rottura del menisco, della cuffia dei rotatori, del legamento, la frattura del condiloide la  lussazione della rotula, della spalla, possono essere trattati efficacemente con le manipolazioni dell’Ayurveda, così come il dolore alla schiena, al collo a causa della malattia del disco intervertebrale,

Possono essere trattati e recuperati in buona parte  in un lasso di tempo più breve con il metodo integrato anche disagi fisici come il rigonfiamento del disco, il prolasso, la protrusione.

Per prenotare il tuo consulto telefonaci al 333.7642474, oppure scrivici a info@nerudo.eu

 

 

Vishudda

Protectio, campagna per la prevenzione naturale delle affezioni invernali.

                                 Cos’è Protectio?

Protectio è la campagna per la prevenzione e la risposta alle affezioni del periodo invernale promossa dai Naturopati e dagli Operatori di Medicina Tradizionale Cinese e Medicina Ayurvedica dello Spazio Nerudo.

Vishudda, Chakra della Gola è il “Nodo” da cui partono e a cui arrivano tutte le connesioni riguardanti gli organi deputati al: respiro,  voce, odorato, ascolto, uso della parola, e alla regolazione metabolica energetica del nostro organismo. La sua energia parte dal basso per alimentare polmoni, bronchi, trachea. Le nostre facoltà espressive, creative, comunicative sono concentrate in quel nodo di connesioni complesse.

All’arrivo della stagione fredda, la corretta funzionalità di questi organi viene minacciata. Perchè? Non è il freddo o l’umidità che ci fanno ammalare,  quanto, invece, l’inadeguatezza del nostro organismo a dare una risposta adeguata all’ambiente ostile .il risultato è di ottenere nessuna reale protezione e pagarne il prezzo durante tutto l’inverno.

Sapete che le cure e i vaccini possono rispondere a pochissime delle tipologie di batteri e virus che causano influenze e bronchiti, non si è in grado, ad oggi, di avere una vera e propria barriera difensiva contro più di 23 tipi di ceppi influenzali? E le controindicazioni? Spesso peggiori di ciò che dovrebbero migliorare.

Diciamolo a nessuno piace stare male, neanchè per qualche giorno a casa al caldo.  Abbiamo un organismo estremamente intelligente aiutiamolo a guarirci. Come? Veniteci a trovare e vi daremo la risposta.

Perchè unici noi, unico il percorso di prevenzione e di cura.

 

 

 

Dipinto a cura di: Tiny Campbell-Allen

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L’Arpa incontra lo Yoga

“La medicina risana l’anima attraverso il corpo, la musica risana il corpo attraverso l’anima”
(Giovanni Pico della Mirandola).

Le proprietà vibrazionali del suono dell’Arpa a cui si aggiungono i benefici del lavoro energetico dello yoga.
Un incontro straordinario con Silvia Maserati, arpaterapista e Silvia Dal Col della tradizione Yogica Himalayana.
Sabato 2 dicembre alle 10,30
Spazio Nerudo, Via Giuseppe Pecchio, 18 zona Loreto a Milano
il costo dell’evento è di €. 15.
Per informazioni e prenotazioni tel. 333.7642474 oppure scrivete a segreteria@nerudo.eu.
E’ consigliato un abbigliamento comodo.
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Il Suono dell’Universo

Spazio Nerudo vi invita al:

 

Corso teorico pratico per imparare a suonare

le Campane Tibetane Armoniche

Domenica 26 Novembre, 2017

dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle ore 14.00 alle 17.00

Il corso è aperto a chiunque desideri imparare a suonare le ciotole tibetane e conoscere le potenzialità del Suono Armonico.

Ogni partecipante può portare la propria campana, per chi non ne possiede, ne verranno messe alcune a disposizione.

 Il corso introduttivo seguito dalla pratica personale, dà la possibilità di accedere per chi lo desidera

alla Formazione in Massaggio Sonoro con le ciotole tibetane armoniche

tenuto da Albert Rabenstein.

Il corso fornisce crediti di entrata alla Scuola Rinascere nel Suono per Operatori Olistici del Suono.

 Durante l’incontro:

conosceremo le ciotole

conosceremo i loro suoni

impareremo i diversi modi di suonarle

e come riequilibrare il corpo con il suono.

Si consiglia abbigliamento comodo.

E’ prevista la pausa pranzo di 1 ora dalle 13 alle 14
Il costo del corso è di 60€

Per infomazioni ed iscrizioni scrivere a info@nerudo.eu oppure telefonare al 333.7642474

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Yoga-Qi Gong-Pilates

In uno spazio di pace e armonia sono iniziati i nostri appuntamenti con il benessere psicofisico, Yoga, Qi Gong e Pilates. Nella nuova sede di Spazio Nerudo in Via Pecchio, 18 ang. C.so Buenos Aires a MIlano. Ci vedremo ogni giorno per ritrovare uno spazio emozionale con il nostro benessere.

 

 

 

 

 

 

Gli orari sono :

Lunedi: ore 13 -14 ;  19,30-20,30;   20,45-21,45

Martedì: ore 7,30-8,30;   9-10;  19,30-20,30

Mercoledì: ore 13-14

Giovedì; ore 10-11

Una volta al mese ci saranno workshop nei fine settimana con diverse fgulre dello yoga e del welness

Per informazioni e iscrizioni telefonate al 333.7642474 o scrivete a segreteria@nerudo.eu

 

A novembre inizieranno le lezioni di Fly Yoga per principianti ed esperti.

 

 

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Avere coraggio

Ammiro chi sa rendere migliore  lo spazio della sua esistenza e agisce senza scorciatoie e nascondigli, Sono come sospinti da un fuoco invisibile che li rende vivi.
Coraggio
In un confronto tra Davide e Golia le persone coraggiose ci lasciano eredi del senso della possibilità. Loro ci mostrano scenari di realtà inaspettata Tante lotte passano sui visi della gente, le scorgi se le guardi negi occhi perchè scavano solchi di umida speranza.  Nel tempo Mi sono chiesta  se  sono  stata capace di tanto ardore, impavida, e mostrare  le mie fattezze di carne e sogni . Poi ho capito.
Il vero coraggio non è agire senza paura ma malgrado essa.

 

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Tapping kinesiologico

Taping kinesiologico: come funziona e a chi serve

La tecnica del Taping kinesiologico viene utiizzata da anni dai professionisti che lavorano al  Centro Nerudo al fine di  migliorare la postura e le condizioni di rigidità muscolari causate da movimenti disarmonici, posture scorrette e rigidità di movimento. Il Taping Kinesiologico è una metodica di intervento sul corpo studiata e commercializzata negli anni ’70 dal chiropratico ed agopuntore giapponese Kenzo Kase.

Tecnica

Il Tapping kinesiologico fa uso di bendaggi elastici in cotone, detti Kinesio Taping o Kinesio Tex Tape, che riprendono  le caratteristiche di elasticità, traspirazione e flessibilità della pelle umana. Le specificità del Tapping sono state elaborate da Kenzo Kase per poter contrastare le infiammazioni muscolari e  come miorilassante. La tecnica di Tapping kinesiologico supporta gli atleti durante eventi sportivi dove le fasce muscolari subiscono un notevole stress da lavoro.

I casi in cui si può applicare il Taping kinesiologico.

Utile nella sindrome del tunnel carpale, nel dolore da emicrania, nelle lombosciatalgie, ernia del disco, problemi alle piante dei piedi. L’applicazione di questi bendaggi  adesivi colorati.

 

Come funziona il Taping kinesiologico?

Secondo R. Bellia fondatore dell’Associazione Italiana Taping Kinesiologico, stimola la vascolarizzazione e i propriocettori,   genera spazio nei tessuti al pari di una  stimolazione sensoriale e meccanica in modo non invasivo e senza l’uso di farmaci.

Attiva  le capacità di autoguarigione del corpo alleviando dolori muscolari e edemi sottocutanei.

Favorisce  l’allineamento delle articolazioni e il rilassamento dei muscoli. .

Il tape utilizzato è totalmente privo di lattice, ed il suo particolare design ad onda lascia passare l’aria sollevando  l’epidermide, dando modo all’umidità di fuoriuscire. 

 Resistente e confortevole, può essere indossato per anche 3 o 5 giorni ad ogni applicazione.

 

Per informazioni:

info@nerudo.eu

tel 02.84348081 / tel 333.7642474

 

 

tre simboli

Ayurveda, l’Arte medica dell’antica India

La visione del particolare come  rappresentazione del Tutto.

L’India, nella sua visione della vita ha sempre considerato la realtà parte di qualcosa di molto più grande. Ogni “sistema” sia esso: l’Uomo, la Natura, la Terra, o l’Universo è percepito in  costante dialogo e in silenzioso interscambio con gli altri “sistemi”.

Su queste premesse sono state fondate le arti curative indiane più di 5000 anni fa, così ha preso forma l’Ayurveda, arte terapeutica le cui testimonianze sono state rinvenute negli antichi testi sacri “Veda”. Lo scopo è l’armonizzazione delle caratteristiche peculiari dell’individuo con l’ambiente in cui vive, in una continua relazione con le parti del Tutto, inteso come ogni singolo piano energetico visibile e invisibile.

L’Arte curativa dell’antica India, l’Ayurveda.

L’Ayurveda prende in esame tutti i livelli dell’essere umano alla luce dei Tridosha, cioè dei tre elementi da cui tutti i fenomeni si originano, vivono e muoiono: Kapha (flusso), Pita (energia) e Vata (struttura).

Queste tre forme energetiche simbolicamente associate al sole, alla luna e al vento fanno riferimento alla loro azione di spinta, conversione e unione.

 

I 3 Dosha governatori delle nostre energie dense e sottili.

Ogni nostra funzione fisiologica, mentale e percettiva è regolata da 3 Doshas che assumono una valenza diversa se sono considerate sotto l’aspetto di Purusha (materia), o Prakriti (essenza).

Cosa son i Doshas?

I Doshas sono le 3 costituzioni fondamentali, essi sono formati dalla combinazione dei 5 grandi elementi: aria, acqua, fuoco, terra e etere. I Tridosha sono le forze che governano l’infinitamente piccolo come le cellule degli esseri viventi, fino all’infinitamente grande, come l’Universo intero.

A loro volta, le tre costituzioni (doshas)  si combinano dando origine alla qualità peculiare che fa di noi esseri unici.

Kapha, Pitta, Vata.

La principale funzione di Kapha è la Protezione, di Pita è la Trasformazione e di Vata il potere di influenzare gli altri Doshas. Queste tre energie presenti in ciascuno di noi, in percentuali diverse, generano i cinque elementi (Panchamahabhuta) che costituiscono l’Universo intero, cioè Acqua, Terra, Fuoco, Aria, Etere. Da queste combinazioni prendono forma i 7 tipi di costituzione individuale psico-fisica:

Vata
Pitha
Kapha
Vata – Pitha
Vata – Kapha
Kapha – Pitha
Vata – Pitha – Kapha

 

Mantenersi in buona salute è un affare serio.

 

L’Ayurveda considera di fondamentale importanza la prevenzione e la salvaguardia della buona salute.

Ai fini terapeutici le funzioni del corpo sono suddivise in tre parti che corrispondono ai requisiti di ogni dosha.

A Vata corrispondono tutte le funzioni che hanno a che fare con l’Aria: la respirazione, la produzione di suoni, il tratto digestivo e la vescica.

A Pita, a cui corrispondono il fuoco e la terra, fanno capo le funzioni degli occhi, del fegato, della milza, del cuore.

Kapha, influisce sul flusso e deflusso dei liquidi corporei: la saliva, il liquido cerebrospinale, sperma, succhi gastrici, cardiaci e quelli articolari.

Nel nostro corpo gli elementi si possono trovare in posizione di armonia o disequilibrio, dal loro stato dipende, quindi, la nostra buona salute o la malattia.

In base ai disequilibri la medicina indiana si approccia con diverse metodologie terapeutiche che vanno dai trattamenti al corpo con oli, erbe e impacchi, alla sauna con le erbe curative, all’alimentazione fino a correggere i disagi piscologici con trattamenti alla testa, dieta e pratiche quotidiane.

Secondo l’Ayurveda l’Uomo deve essere aperto a una trasformazione globale, a un rivoluzionario cambio delle proprie abitudini così da poter raggiungere un benessere totale.

Come l’onda ritorna al mare, così destino e dovere dell’uomo è ritornare a quell’Assoluto da cui proviene.

Ma l’onda è sempre mare, come l’Uomo è sempre Assoluto. La separazione è un’illusione.

(Swami Joythimayananda)