Steatosi epatica, minaccia invisibile al benessere.
La steatosi epatica=fegato grasso, è una patologia molto diffusa che altera le cellule del fegato con un accumulo, al loro interno, di una quantità anomala di trigliceridi (metabolismo lipidico=steatosi).
Questo eccesso di grassi nel tessuto epatico può conclamarsi se si sceglie una dieta ricca di grassi, nel caso di un uso smodato di alcoolici ma anche semplicemente per un sovraccarico funzionale dell’organo.
Si calcola che un italiano su tre soffra di steatosi epatica, ma spesso non ne ha consapevolezza fin quando non si sottopone a ecografia addominale. E’ una condizione che può insorgere, più facilmente, tra i 35-60 anni anche se colpisce, in casi più rari, anche bambini e i giovani adulti.
E’ importante sottoporsi regolarmente a esami diagnostici per prevenire il rischio di danni permanenti al fegato soprattutto quando si soffre di diabete, colesterolo alto, sindrome dell’ovaio policistico, disturbi della tiroide, obesità oppure si segue un’alimentazione squilibrata e con troppi grassi.
Quali sono i sintomi della steatosi?
Il fegato grasso è una condizione che nella maggior parte dei casi è priva di sintomi, Molte persone ne vengono a conoscenza solo se si sottopongono, talvolta per altri motivi, a ecografia addominale. Nel 15% dei casi la steatosi può trasformarsi in steatoepatite, uno stato infiammatorio che può causare la cirrosi.
E’ importante prestare molta attenzione ai disturbi che la steatosi, in fase iniziale, può causare:
- Dolore nel lato destro superiore della pancia: spesso si tratta di un dolore temporaneo; tuttavia, nella maggior parte dei casi, l’origine dei dolori in quella zona dell’addome è più frequentemente associata alla colecisti o a infiammazione del colon.
Quali sono le cause?
Le cause d’insorgenza della Steatosi epatica possono essere molteplici:
- Diete troppo ricche di grassi a cui, spesso, è associato sovrappeso e obesità o il suo opposto, digiuni squlibrati e prolungati nel tempo con conseguente rapida perdita di peso.
- Anemia
- Carenza di Vitamina B12
- Consumo eccessivo di alcolici
- Elevati livelli di trigliceridi e colesterolo nel sangue
- Diabete di Tipo 2
- Anemia
- Attività fisica eccessivo
- L’uso di alcuni farmaci
- Squilibri ormonali
- Deficit di carnitina
Il ruolo delle macromolecole……
I trigliceridi, lipidi presenti nel nostro organismo, svolgono una funzione importantissima in quanto forniscono i nutrienti di cui il nostro corpo ha bisogno per il suo corretto funzionamento.
Se la quantità di queste molecole nel sangue è molto elevato aumenta il rischio di incorrere in numerosi disturbi, la steatosi ne è un esempio, se non il diabete di tipo II, o le cardiopatie ischemiche.
Questo è dovuto all’aumento di potenziale di coagulazione del sangue, precursore della trombosi.
L‘ormone Insulina farà in modo che queste molecole vengano rilasciate nel circolo sanguigno nel momento in cui si rendano necessarie energie da spendere durante la giornata. Se questo meccanismo di rifornimento energetico fosse deficitario o addirittura assente, saremmo costretti a nutrirci di continuo per non rischiare di rimanere privi di forze.
La Vitamina B7 o Colina ha il compito di trasportare i lipidi dal fegato ai muscoli e al tessuto adiposo, in questo modo mantiene l’equilibrio delle cellule lipidiche depositate nel fegato.
I danni di un’alimentazione poco equilibrata
Purtroppo la nostra alimentazione, povera di nutrienti essenziali come gli acidi grassi, vitamine e sali minerali ma ricca di carboidrati e grassi, di cui molti saturi, causano un’immissione abnorme di queste sostanze che diventano molto difficili da smaltire per il nostro organismo, causando un accumulo nelle arterie e nel fegato di trigliceridi (Ipertrigliceridemia).
Questo può comportare una serie di danni; il fegato, non solo è particolarmente sensibile ai processi steatosici in quanto organo preposto al metabolismo dei lipidi, ma è anche responsabile dell’inattivazione di numerose sostanze tossiche la cui circolazione è prevalentemente venosa.
Prevenzione e trattamenti
La corretta alimentazione è la base per evitare o migliorare la situazione di steatosi, che di per sè può non essere una vera e propria malattia se non si persiste in un comportamento scorretto ai danni del fegato.
Per esempio, in caso di steatosi, sono cosigliati alimenti ricchi di colina come: tuorlo d’uovo, merluzzo, fagioli, germe di grano, spirulina, pappa reale, lecitina di soia, spinaci.
Importante:
1) eliminare il consumo di alcool,
2) un regime alimentare corretto, diminuire i cibi industrializzati, diminuire l’uso di carne rossa, latte e latticini,
3) consumare più frutta e verdura,
4) fare attività sportiva o semplicemente movimento, come una passeggiata veloce, nuoto, ciclismo
5) effettuare controlli periodici delle transaminasi.
N.B. non è provata l’azione curativa dei farmaci per la steatosi epatica
Il Fegato per la Medicina Cinese
Il fegato per la Medicina Cinese assicura il libero fluire dell’energia vitale (Qi), che regola la digestione, consente un buon fluire della bile.
L’azione del Fegato è molto importante in quanto accumula il sangue e ne regola l’afflusso nell’organismo fondamentale per nutrire organi, muscoli e tendini.
Nella Medicina Cinese gli organi son visti nella loro duplice funzione fisiologica ed emozionale; il fegato determina infatti il libero fluire delle emozioni, un organo sano permette un armonico ed equilibrato stato psichico.
Ecco perchè èm importantissimo depurare il fegato se si vuole ristabilire correttamente le sue funzionalità.
La Medicina occidentale consiglia di assumere i rimedi per il fegato al mattino a digiuno.
Secondo l’orologio della Medicina Tradizionale Cinese, invece, è consigliato assumerli tra l’1 e le 3 del mattino o tra le le 13 e le 15 del pomeriggio in quanto sono le due fasce orarie della funzionalità epatica.
Acqua tiepida e limone.
Bere il succo di un buon limone di Sicilia in un bicchiere di acqua tiepida mezz’ora prima di andare a dormire per 3 settimane. Il limone apporta vitamina C e svolge azione diuretica e depurativa.
Zenzero, succo di limone e foglie di timo fresco.
La combinazione perfetta per perdere peso e disintossicare il fegato. Lo zenzero contiene, come il limone, grandi quantità di vitamina C ed altri nutrienti importanti per il fegato, è un antiossidante e antinfiammatorio, oltre a promuovere la funzione metabilica.
Portare ad ebollizione una tazza d’acqua, togliere dal fornello e aggiungere un pezzo di zenzero e il succo di mezzo limone. Far riposare e bere. Questo per 3 volte a settimana, prima di andare a dormire.
Acqua di fonte, menta, ruta e miele.
La menta facilita la digestione, il mentolo contenuto nelle foglie di menta oltre alla clorofilla costituiscono un ottimo deputativo , aumentando la capacità del corpo di eliminare le scorie depositate in fegato e colon.
Bollire un bicchiere d’acqua, poi aggiungere qualche foglia di menta e levare dal fuoco.Unire del miele di castagno e bere per 3 settimane prima di andare a dormire.
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